Scelta del grado di protezione IP
Agosto 4, 2020Tipi di interruttori differenziali
Agosto 5, 2020Campo di applicazione
Le prescrizioni particolari di questa sezione si applicano ai locali contenenti una vasca da bagno fissa o una doccia ed alle loro zone circostanti come descritto in questa sezione. Queste prescrizioni non si applicano ai servizi di emergenza, ad esempio a docce di emergenza utilizzate in aree industriali o in laboratori.
NOTA 1 Per i locali contenenti bagni o docce ad uso medico, possono essere necessarie prescrizioni speciali.
NOTA 2 Per unità bagno o docce prefabbricate vedere anche la Norma CEI EN 60335-2-105.
Generalità
Quando si applica questa sezione devono essere tenute in considerazione le zone specificate negli articoli sottostanti (descrizione della zona 0, 1, 2 e 3). Per unità prefabbricate fisse per bagno o doccia, le zone sono applicate alla situazione in cui il bagno o il piatto doccia si trova nella sua configurazione utilizzabile.
Soffitti orizzontali o inclinati, muri con o senza finestre, porte, pavimenti e divisori fissi possono limitare l’estensione dei locali contenenti bagni o docce come pure le loro zone. Quando le dimensioni di divisori fissi sono più piccole delle dimensioni delle relative zone, per esempio divisori aventi un’altezza più bassa di 2,25 m, deve essere presa in considerazione la distanza minima nelle direzioni orizzontale e verticale (vedere la figura 1 e la figura 2). Per i componenti elettrici situati in parti di pareti o soffitti che limitano le zone specificate negli articoli sottostanti (descrizione della zona 0, 1, 2 e 3), ma che fanno parte della superficie di quel muro o soffitto, si applicano le prescrizioni delle rispettive zone.
Descrizione della zona 0
La zona 0 è il volume interno alla vasca da bagno o al piatto doccia, vedere figura 1. Per docce senza piatto, l’altezza della zona 0 è 10cm e la sua superficie ha la stessa estensione orizzontale della zona 1, vedere figura 2.
Descrizione della zona 1
La zona 1 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale posto a 2,25 m al di sopra del livello del pavimento finito; se tuttavia il fondo della vasca da bagno o del piatto doccia si trova a più di 15 cm al di sopra del pavimento, il piano orizzontale viene situato a 2,25 m al di sopra di questo fondo;
b) dalla superficie verticale circoscritta alla vasca da bagno o al piatto doccia, oppure, per le docce senza piatto, dalla superficie verticale posta a 1,20 m dal punto centrale del soffione agganciato posto sulla parete o sul soffitto (vedere la figura 2).
La zona 1 non include la zona 0.
Lo spazio sotto la vasca da bagno o la doccia è considerato zona 1.
Descrizione della zona 2
La zona 2 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale situato a 2,25 m al di sopra del livello del pavimento finito;
b) dalla superficie verticale al bordo della zona 1 e dalla superficie verticale posta alla distanza di 0,60 m dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa (vedere la
figura 1).
Per le docce senza piatto, non esiste una zona 2 ma una zona 1 aumentata a 1,20 m come indicato in al paragrafo riguardante la zona 1 lettera b)), (vedere la figura 2).
Descrizione della zona 3
La zona 3 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano situato a 2,25 m sopra il pavimento;
b) dalla superficie verticale al bordo della zona 2, o della zona 1 in caso di mancanza del piatto doccia, e dalla superficie verticale posta alla distanza di 2,40 m dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa.
Le dimensioni sono misurate tenendo conto della presenza di pareti e di ripari fissi (figura 1 e figura 2).
Prescrizioni per la sicurezza
Protezione contro i contatti diretti
Dove si utilizzano circuiti SELV, qualunque sia la tensione nominale, si deve prevedere, nelle zone 0, 1, 2 e 3, la protezione contro i contatti diretti a mezzo di:
a) barriere o involucri che presentino almeno il grado di protezione IPXXB; oppure
b) un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V, valore efficace in c.a., per 1 min.
La misure di protezione contro i contatti diretti mediante ostacoli non è ammessa
La misura di protezione contro i contatti diretti mediante distanziamento non è ammessa.
Protezione addizionale mediante interruttori differenziali
Uno o più interruttori differenziali con una corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA devono proteggere tutti i circuiti situati nelle zone 0, 1, 2 e 3. L’uso di tali interruttori differenziali non è richiesto per i circuiti:
a) protetti mediante SELV; o
b) protetti mediante separazione elettrica, se ciascun circuito alimenta un solo apparecchio utilizzatore.
Protezione contro i contatti indiretti
Si deve prevedere un collegamento equipotenziale supplementare che colleghi tutte le masse estranee accessibili delle Zone 0, 1, 2 e 3 con i conduttori di protezione di tutte le
masse situate in queste Zone. Non è necessario che le tubazioni metalliche con guaina in materiale plastico siano collegate al collegamento equipotenziale supplementare, se non accessibili e se non sono connesse a parti conduttrici accessibili non collegate al collegamento equipotenziale supplementare.
La misura di protezione contro i contatti indiretti mediante locali non conduttori non è ammessa.
La misura di protezione contro i contatti indiretti mediante collegamenti equipotenziali locali non connessi a terra non è ammessa.
La protezione mediante separazione elettrica deve essere usata solo per:
a) circuiti che alimentano un solo apparecchio utilizzatore;
b) una sola presa a spina.
Scelta ed installazione dei componenti elettrici
Regole comuni
I componenti elettrici devono avere almeno i seguenti gradi di protezione:
– nella zona 0: IPX7
– nella zona 1: IPX4
– nella zona 2: IPX4
Queste prescrizioni non si applicano alle unità di alimentazione dei rasoi conformi alla Norma CEI EN 61558-2-5 (CEI 96-10) installate in zona 2 purché siano improbabili spruzzi d’acqua. Nei bagni pubblici o destinati a comunità, quando sia prevista per la pulizia l’uso di getti d’acqua, i componenti elettrici devono avere almeno il grado di protezione IPX5.
Condutture elettriche
a) Le prescrizioni che seguono si applicano alle condutture montate in vista ed alle condutture incassate nelle pareti ad una profondità non superiore a 5 cm.
b) Le condutture devono avere un isolamento di Classe II e non devono avere alcun rivestimento metallico.
NOTA Queste condutture possono essere realizzate per es. con cavi unipolari entro tubi protettivi isolanti o con cavi multipolari provvisti di guaina non metallica.
c) Nelle zone 0, 1 e 2 le condutture devono essere limitate a quelle necessarie per l’alimentazione degli apparecchi utilizzatori situati in tali zone.
Quando le condizioni di cui al punto A) e B) del presente paragrafo non sono soddisfatte, possono essere installate condutture a condizione che i circuiti siano protetti mediante sistema SELV o mediante separazione elettrica individualmente.
Non sono ammesse cassette di derivazione o di giunzione nelle zone 0, 1 e 2.
Dispositivi di protezione, di sezionamento o di comando
Nella zona 0 non devono essere installati dispositivi di protezione, di sezionamento e di comando.
Nella zona 1 non devono essere installati dispositivi di protezione, di sezionamento e di comando, con l’eccezione di interruttori di circuiti SELV alimentati a tensione non superiore a 12 V in c.a. o a 30 V in c.c., e con la sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2.
Nella zona 2 non devono essere installati dispositivi di protezione, di sezionamento e di comando, con l’eccezione di:
a) interruttori di circuiti SELV alimentati a tensione non superiore a 12 V in c.a. o a 30 V in c.c. e con la sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0, 1 e 2; e di
b) prese a spina, alimentate da trasformatori di isolamento di Classe II di bassa potenza incorporati nelle stesse prese a spina, previste per alimentare rasoi elettrici.
Nella zona 3 prese a spina, interruttori ed altri apparecchi di comando sono permessi solo se la protezione è ottenuta mediante:
a) separazione elettrica individualmente; o
b) SELV (411.1); o
c) interruzione automatica dell’alimentazione, usando un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.
NOTA Nelle zone 1, 2 e 3 sono ammessi tiranti isolanti per azionare interruttori, e pulsanti, del tipo con azionamento a mezzo di tiranti, a condizione che tali interruttori soddisfino le prescrizioni della Norma CEI EN 60669-1 (CEI 23-9).
Apparecchi utilizzatori
Nella zona 0, possono essere installati solo apparecchi utilizzatori che contemporaneamente:
a) siano adatti all’uso in quella zona secondo le relative norme e siano montati in accordo con le istruzioni del costruttore;
b) siano fissati e connessi in modo permanente;
c) siano protetti mediante circuiti SELV alimentati a tensione non superiore a 12 V in corrente alternata e a 30 V in corrente continua.
Nella zona 1 si possono installare solo scaldacqua elettrici; sono anche ammessi apparecchi di illuminazione purché protetti da SELV con tensione non superiore a 25 V c.a. od a 60 V c.c. Le prescrizioni che seguono non si applicano agli apparecchi utilizzatori alimentati con SELV.
Nella zona 2 si possono installare solo:
a) scaldacqua elettrici; o
b) apparecchi di illuminazione di Classe I e II, apparecchi di riscaldamento di Classe I e II ed unità di Classe I e II per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi.
Unità per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi, possono tuttavia essere installate nella parte della zona 1 che si trova sotto la vasca da bagno, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni indicate nella sezione “protezione contro i contatti indiretti” e che tale zona situata al di sotto della vasca da bagno sia accessibile solo con l’aiuto di un attrezzo.
Sistemi elettrici di riscaldamento a pavimento
Nelle zone 1, 2, 3 possono essere installati elementi riscaldanti annegati nel pavimento e previsti per riscaldare il locale, purché siano ricoperti da una griglia metallica messa a terra o da uno schermo metallico messo a terra e collegato al collegamento equipotenziale supplementare specificato nella sezione “protezione contro i contatti indiretti”.
La guaina metallica, l’involucro metallico o la griglia metallica a maglie sottili devono essere connessi al conduttore di protezione del circuito di alimentazione. La conformità a quest’ultima prescrizione non è obbligatoria se è utilizzata per il sistema di riscaldamento elettrico a pavimento la protezione mediante SELV. Per il sistema di riscaldamento elettrico a pavimento non è ammessa la protezione mediante separazione elettrica.
Figura 1: Dimensioni delle zone (pianta) per locali contenenti una doccia con o senza piatto.
Figura 2: Dimensioni delle zone (alzata) per locali contenenti una doccia con o senza piatto.
Figura 3: Esempio di installazione di componenti elettrici in un locale da bagno
Figura 4: Esempio di installazione di componenti elettrici in un locale da bagno con riparo sulla vasca da bagno
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